Il Cluster MinIt è per sua natura interessato a favorire un ecosistema del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, motivazione che ha sempre posto una forte attenzione nei confronti di tecnologie, mindset e idee capaci di porre un cambiamento concreto all’interno della società e del quotidiano attraverso pratiche collaborative. Non è infatti una novità che, fra le diverse attività poste in atto dal Cluster con un focus su tematiche analoghe, siano state create occasioni mirate proprio al trasferimento di best practices e allo sviluppo di una rete di collaborazione e cooperazione anche dalla portata internazionale.
Durante l’estate MinIt è diventato partner di Hackathon 4 Impact, evento dedicato all’innovazione tenutosi a Bologna il 18 e 19 settembre 2023 e parte dei BIG Impact Days 2023 di Novembre, con la promozione di Fondazione Carisbo, Intesa Sanpaolo e BIGBO – Boost Innovation Garage, insieme ai partner strategici Fondazione TechGarage, dpixel e GeaVision e con il contributo dei partner tecnici quali IAAD. e Sprintaly.
L’hackathon ha riunito per 48 ore circa 30 studenti e innovatori sotto il tetto di BIG BO, la community di startup e talenti di Bologna, con l’obiettivo di trovare collaborativamente risposte creative a una serie di domande e sfide lanciate da BIG sulle tematiche di Tecnologia, Cultura e Leadership, al fine di identificare soluzioni nel campo dell’impatto in grado di portare cambiamenti misurabili.
- Tecnologia: arte, movimenti culturali, comunità influenti e idee di impatto che guidano oggi l’opinione e le decisioni a livello governativo e sociale;
- Cultura: gli startupper, le tecnologie e innovazioni in grado di intervenire sulle questioni sociali in modo significativo;
- Leadership: confronto con i leader che guidano oggi aziende, istituzioni, organizzazioni e comunità verso la creazione di una società più sostenibile.
Oltre alle sfide proposte da BIG, in linea con i main driver di discussione dell’evento di BIG (innovazione verde attraverso l’intelligenza artificiale e i big data, edu-tech per il periodo teen e cultura digitale), grazie alla nostra partecipazione all’evento come partner tecnico, si è aggiunta una challenge corporate definita da Vibram, attore associato a MinIt e attento innovatore, che da anni ha posto interesse nei confronti dei processi collaborativi e di open innovation – è nota infatti la sua attività e la sua attenzione su queste tematiche con la Vibram Academy di Milano, centro sperimentale di condivisione che vuole favorire la nascita di nuove ispirazioni e progettualità, e il Fab Lab, nel quale il brand organizza diversi eventi che riuniscono il sapere fare con le nuove evoluzioni dei processi produttivi.
Vibram ha proposto agli innovatori e alle innovatrici dell’hackathon una interessante sfida dedicata al futuro delle sneakers e alle nuove soluzioni tecnologiche più sostenibili per il mondo footwear. A partire dal conosciuto mondo dei suoi prodotti e valori, che ho raccontato ai partecipanti con un breve speech in veste di communication specialist del Cluster, è stato chiesto ai challengers di ripensare l’insieme del mondo sneaker per una vita di prodotto più lunga, riutilizzabile, disassemblabile e globalmente più sostenibile.
Queste quattro sfide che i partecipanti si sono visti affrontare con metodologie innovative e creative saranno di loro compagnia sino al momento di pitch e premiazione durante i Big Impact Days di Novembre, nel quale verranno raccontati i progetti, i processi e le idee che sono state sviluppate per la sfida e per Vibram al pubblico presente.
La nostra partecipazione all’hackathon come partner tecnico, e maggiormente dentro anche al cosmo dei Big Impact Days 2023, in cui il Direttore del Cluster Guseppe Iacobelli presenterà la recente attività di Open Innovation per il mondo tessile in un talk, rappresenta il nostro continuo interesse verso modelli di innovazione collaborativi e aperti. Non solo ricorrere a risorse provenienti dall’esterno, ma volontà di trasferire una cultura di distribuzione del know-how in grado di scindere legami, a volte obsoleti, per ricostruirli su paradigmi connettivi nuovi – e più coerenti con il tessuto industriale contemporaneo, anche e soprattutto in ambito manifatturiero.
Quello che il Cluster si impegna ad effettuare attraverso le sue attività ha una linea speculare allo spirito di iniziativa che abbiamo incontrato nell’organizzazione di Hackathon 4 Impact e nell’entusiasmo dei suoi partecipanti, sempre reattivi al reinventare e apprendere al fine di poter portare un’idea da uno stimolo deduttivo a una esperienza concreta scalabile su più ambiti.
Per questi motivi, aver portato un’azienda come Vibram dentro a questa esperienza con noi ha un significato importante. Vibram vuole stimolare la contaminazione e il networking con comunità come quella che è stata creata nei due giorni di Hackathon, mira al promuovere l’integrazione fra culture professionali diverse e stimolare la nascita di nuove progettualità e collaborazioni.
Davide Bolzonella (Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”)