Cari soci ed amici del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”,
vi scrivo per darvi il benvenuto alla prima newsletter dell’associazione.
Come sapete il nostro cluster da alcuni mesi è impegnato in un’intensa azione di riorganizzazione e rilancio delle attività, che ha visto nell’ordine: la nomina di un nuovo cluster manager, l’elezione del comitato di coordinamento e gestione e quella del comitato scientifico e della formazione per il triennio 2021-2024.
Assieme all’avvio dei lavori dei nuovi organi, sono state realizzate le prime attività di comunicazione del Cluster, con il lancio del nuovo sito istituzionale e del canale social LinkedIn. Durante il mese di Luglio abbiamo anche organizzato un evento su scala nazionale, “Armonicamente 4.0: traiettorie di innovazione per il Made in Italy”, che ha portato accademici, imprenditori, manager e opinion leader attorno a tavoli di discussione per esporre il proprio punto di vista riguardo allo stato ed alle prospettive di evoluzione delle nostre filiere industriali.
I lavori associativi stanno proseguendo con l’avvio dei tavoli tematici: un’occasione di riflessione con l’obiettivo di individuare soluzioni e progettualità innovative da attuare nei vari ambiti del Made in Italy, tramite un approccio di co-innovation e cross-fertilization. Questi incontri si dedicano all’analisi di case history, ai confronti sui trend e sulle strategie da implementare su alcune delle principali tematiche per la competitività nei nostri settori industriali, come: l’economia circolare, i nuovi modelli di business, la tracciabilità e la contraffazione.
Grazie al lavoro collegiale del Cluster e dei suoi associati, che hanno saputo condividere punti di vista, idee e ragionamenti spesso anche differenti, possiamo offrire al settore della manifattura nazionale un ampio bagaglio di competenze e know-how. Come Cluster nazionale focalizzato sul mondo della manifattura Made in Italy, sarà nostro compito mettere in luce alcuni punti chiave per rinnovare produzioni e filiere che hanno significative tradizioni. Ci occuperemo quindi delle nuove tecnologie digitali nella manifattura, dei nuovi modi di organizzare i processi produttivi, dei nuovi materiali, e dei molteplici i fattori che plasmano in continuazione il ruolo e l’identità di chi vive, crea e definisce il Made in Italy oggi, cercando sempre di anticipare e ipotizzare i trend di domani.
Il nostro Cluster è il frutto di un lavoro di sintesi e coordinamento dell’operato condiviso dei nuovi comitati – il comitato di coordinamento e gestione e il comitato tecnico scientifico. La nostra governance riflette un tessuto produttivo e di ricerca eterogeneo, come lo è anche la natura della nostra associazione, che parla a settori apparentemente disgiunti fra loro, ben raccolti sotto il Made in Italy: un valore riconosciuto in tutto il mondo, una definizione di uno status unico, grazie alle componenti di design, tradizione, e innovazione, che le imprese mettono nella loro produzione.
Il sistema economico italiano come sapete arriva da un anno molto complesso, in cui alcune priorità sono cambiate e l’organizzazione del tessuto delle imprese ha dovuto agire di conseguenza. Nello specifico, stiamo osservando un interessante fenomeno di reshoring, anche a dimostrazione di quanto la produzione richieda una stretta vicinanza tra la manifattura e i centri di ricerca. Questo fenomeno di riavvicinamento geografico ha creato anche un cortocircuito a favore del sistema produttivo made in Italy, poiché la ricollocazione interna ai confini nazionali delle filiere comporta una maggiore evidenza di quello spessore nazionale che i mercati internazionali ricercano e richiedono da sempre ai nostri prodotti. Complici anche le tecnologie di tracciamento di produzione, ormai strumenti indispensabili per la trasparenza dei processi industriali, viene messa in luce la tendenza a una ricollocazione produttiva all’interno del nostro paese.
In questo ambiente, graffiato dagli strascichi lasciati dal recente periodo, la nostra associazione può assumere un ruolo centrale, anche grazie al lavoro congiunto che i nostri soci possono mettere in atto per innovare lo spirito dell’industria del made in Italy e per supportarne l’evoluzione degli scenari.
Una funzione centrale della nostra associazione è quella di trasferire conoscenze e relazioni tra gli associati e i relativi network. Uno dei modi per condividere alcune informazioni significative è ora quello di avviare la redazione di una newsletter interna, con il fine di offrire una comunicazione sistematica e puntuale riguardo gli interessi, i soci e le attività attorno a MinIt.
Questo strumento si rivolge quindi a tutti i soggetti del settore, a chi ne è diventato parte da poco e chi invece è un veterano dell’industria, e ha visto i cambiamenti radicali che ha vissuto in questi ultimi anni.
Buona lettura
Dott. Silvana Pezzoli (Sistema Moda Italia)
Presidente del Comitato di Coordinamento e Gestione