A partire dal 2022 il Cluster MinIt ha voluto dare una forte attenzione alla filiera della nautica e al settore delle imbarcazioni da diporto e sportive, le quali stanno vivendo un importante momento di crescita e operano in un mercato che da un lustro raggiunge significativi incrementi di fatturato, occupazione ed export. I dati dell’ultimo anno fanno registrare un momento eccezionale per l’industria nautica, con un incremento del 31,1%, un fatturato di 6,1 miliardi di euro e una forza lavoro in aumento del 9,7%.
Questo è un settore in cui si integrano egregiamente due pilastri dell’identità del cluster Made in Italy: la creatività e il design, con la tecnologia. La capacità della filiera della nautica di far lavorare insieme questi spazi valoriali e di combinarli sapientemente sono alla base del vantaggio competitivo di questo settore manifatturiero del nostro Paese.
Da qualche mese Confindustria Nautica, l’associazione nazionale rappresentante delle industrie e delle imprese della nautica da diporto, si è associata al Cluster MinIt e il direttore generale, Marina Stella, è entrata a far parte del Comitato di Coordinamento e Gestione, l’organo di governance del Cluster Made in Italy.
Nell’edizione 2022 del Salone Nautico, tenutosi a Genova a partire dal 22 al 27 Settembre, è stato possibile apprezzare il grande dinamismo di questa filiera del Made in Italy. Con oltre 100mila visitatori è diventata una fiera di grandissima affluenza di pubblico, con straordinaria copertura mediatica (testimoniata da oltre 1000 giornalisti accreditati), caratterizzata da molteplici iniziative (convegni, seminari, workshop tecnici) e opportunità di business.
La nostra partecipazione al 62esimo Salone ha rappresentato quindi un’ottima occasione per incontrare la filiera, confrontarsi con primari attori del settore e nuove proposte, sui temi tecnologici e di innovazione di questo importante comparto.
Durante le giornate di presenza – grazie alla straordinaria organizzazione e supporto del socio Confindustria Nautica – abbiamo realizzato una serie di incontri di presentazione ed approfondimento one to one con aziende appartenenti a vari comparti del settore, tra le quali: Fiart Mare, Gianneschi Pumps And Blowers, F.lli Razeto e Casareto, Amer, Sanlorenzo, Cantiere del Pardo, Douglas Marine, Indemar, Foresti e Suardi, Ferretti Group, Besenzoni, Next Group e Aschenez.
Abbiamo inoltre coordinato un workshop con tutte le start up presenti al salone – tra le quali: Nautica AppGrade, Elettrica Wave, Betty Buoys, iSpace2o, Nabys, Boatsandgo, Velettrica, E-Sea Sharing, Cam e Lazy-tac – per offrire suggerimenti sulle modalità di accelerazione dei progetti, di attivazione di collaborazioni con il mondo industriale (open innovation), di strategie di raccolta di capitali (da venture capital e business angels), ecc.
Questi lavori ci hanno consentito di comporre una mappatura aggiornata dei principali temi d’interesse del comparto, in termini di esigenze tecnologiche, di ricerca e formative e di confrontarsi su possibili esperienze comuni. In estrema sintesi i driver dei fabbisogni riguardano: temi di sostenibilità (specialmente relativi alla propulsione ed al fine vita), nuovi materiali (anche per la costruzione degli accessori), soluzioni IoT e digitalizzazione (nei prodotti e per le fasi produttive), esigenze di aggiornamento e recruiting del capitale umano.
Sono emerse interessanti opportunità di sinergie tra vari ambiti del cluster, come, per la parte industriale, quelle con i diversi settori (tessile, interni, ecc.) e per la parte della ricerca quelli con le iniziative di formazione attivate dai nostri soci – ad esempio il dottorato nazionale in “design per il made in Italy”.
Siamo soddisfatti di aver avuto un’occasione di intenso scambio con la filiera nautica ed ora il nostro intento è quello di continuare a lavorare per sviluppare un lavoro sistematico e strutturato – assieme al socio Confindustria Nautica e con la partecipazione di un gruppo di aziende rappresentative – per favorire un efficace trasferimento tecnologico e sviluppo dell’innovazione a favore di quest’industria ed in connessione con le varie filiere che fanno parte del nostro cluster, come ad esempio: tessile-moda; interni-arredamento, illuminotecnica e non solo.
Giuseppe Iacobelli (Cluster MinIt)