Il Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”, nel suo Piano strategico di azione, ha definito un programma di lavoro triennale che prevede, tra gli ambiti di intervento, il “supporto alla qualificazione del capitale umano”. Il Piano strategico, recentemente aggiornato – attraverso un lavoro organico del Comitato Scientifico e della Formazione – ed approvato dal Comitato di Coordinamento e Gestione e dall’assemblea, prevede oltre ad una mappatura delle principali esperienze formative il supporto a specifiche iniziative formative “identitarie” per il Cluster MinIT. Il cronoprogramma delle attività definisce che dalla seconda annualità di esercizio del Cluster ci sia la possibilità di supportare anche un percorso formativo legato ad un Dottorato Industriale.
In questo ambito di pianificazione strategica e su indicazione del Comitato di Coordinamento e Gestione, il Comitato Scientifico e della Formazione, si sta facendo carico della verifica di fattibilità per la creazione di un dottorato industriale, interateneo e interdisciplinare, specificamente dedicato “Made in Italy”.
Successivamente a una prima indagine sull’offerta di dottorati industriali sul territorio italiano, non sono state rilevate offerte formative con una significativa specificità all’interno del settore del Made in Italy. I percorsi che possono in qualche modo aderire all’identità ricercata risultano episodici e fuori da un quadro generale preciso che soddisfino sia sul lato della domanda, che su quello dell’offerta.
L’obiettivo che si intende raggiungere con la promozione di un’offerta formativa è di costituire un dottorato industriale specifico sul Made in Italy, focalizzato sulle tre filiere caratterizzanti anche dell’operato del Cluster MinIt, ossia il tessile-abbigliamento-cuoio-calzatura, la gioielleria-occhialeria e il mobile-arredo. Questa azione, ovviamente, non si vuole porre a sostituzione dei già presenti percorsi universitari e professionalizzanti, finalizzati alla creazione di figure e competenze spendibili all’interno del tessuto manifatturiero, ma bensì costruire accademicamente una strada che fornisca priorità a tematiche fondamentali per la natura operativa del Made in Italy: economia circolare e sostenibile, open innovation, nuovi modelli di business e tracciabilità, ruolo del design come fattore di innovazione e sintesi di una visione strategica d’impresa.
Per rispondere allo scopo esplorativo indicato dal Comitato di Coordinamento e Gestione, all’interno del Comitato Scientifico e della Formazione si è costituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’università e ricerca e dell’impresa, che, esaurita una prima analisi delle necessità, sta iniziando a lavorare alla condivisione con i vari soci del cluster riguardo alle peculiarità ed opportunità costituita dall’attivazione di un dottorato industriale, e, verificati interesse e disponibilità, costruirà un possibile percorso finalizzato alla realizzazione della ambiziosa, identitaria e qualificante opportunità formativa per il Made in Italy.
Proprio in questi giorni il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto che disciplina le linee guida per l’accreditamento dei dottorati di ricerca. Questa normativa ci fornisce un quadro normativo con tutte le indicazioni operative per la presentazione delle domande di accreditamento dei nuovi corsi ed allo stesso tempo definisce l’avvio della fase di presentazione, che dovrà concludersi entro inizio maggio.
In questo breve lasso di tempo ci impegneremo per una piena verifica di fattibilità e per l’eventuale attivazione del primo dottorato industriale, interateneo ed interdisciplinare, interamente dedicato al made in Italy.
Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”