Finanziamenti per ricerca e innovazione per il settore Made in Italy
Horizon Europe rappresenta uno dei più ambiziosi e avanzati strumenti per favorire la collaborazione e la mobilità scientifica transnazionale in Europa. E’ il programma europeo di finanziamento per ricerca e innovazione che potremmo descrivere brevemente in tre punti:
- durata 7 anni (2021-207),
- dotazione finanziaria 96 miliardi di euro,
- composto da 13 sottoprogrammi.
Horizon Europe tratta una pluralità di temi di ricerca e alcuni di essi interessano il settore Made in Italy che per sua natura è alla continua ricerca del nuovo e in evoluzione: dalla ricerca su nuovi materiali, ai processi produttivi, alla fotonica, alle tecnologie digitali, per arrivare a nuovi modelli di business, al design, o ai prodotti bio-based.
Ma dove si trovano i bandi per il Made in Italy?
Il Cluster 2 «Cultura, Creatività e Società Inclusiva» dedica un intero capitolo alle industrie culturali e creative (CCI) che includono i settori dell’ architettura e il design, che integrano elementi creativi in processi più ampi, e sottosettori come il design grafico, il design di moda o la pubblicità.
Il Cluster 2 intende acquisire le conoscenze per sbloccare il potenziale delle CCI indagando le condizioni che fanno fiorire le industrie creative, approfondendo la conoscenza degli ecosistemi che favoriscono la crescita di tale settore e le condizioni che impediscono il loro successo.
I bandi raccomandano il coinvolgimento delle CCI nei progetti, poiché possono essere un partner strategico per la loro capacità di proporre soluzioni innovative che vengano testate immediatamente sul campo. La loro presenza inoltre assicura il legame tra ricerca e mondo economico, diventando motori di sviluppo economico e di occupazione. Ne è un esempio il progetto di ricerca internazionale e interdisciplinare “CICERONE – Creative Industries Cultural Economy Production Network” che – con circa 3 milioni di euro – fornisce un modo innovativo di capire come funzionano le industrie culturali e creative, quindi, fornire una nuova base per politiche efficaci a livello europeo, nazionale e locale rivolte a queste attività economiche.
Il Cluster 2 inoltre finanzia l’utilizzo di tecnologie digitali e avanzate nei settori culturali e creativi. Ne è un esempio il bando “Traditional crafts for the future: a new approach 2022”.
Ma il Made in Italy può avere un ruolo di coesione sociale se si pensa alla sua storia come dimostra il progetto SILKNOW che mira a produrre un sistema computazionale intelligente che vada oltre le tecnologie attuali per migliorare la nostra comprensione del patrimonio serico europeo. Questa eredità è stata studiata, mostrata e conservata attraverso la modellazione digitale delle sue tecniche di tessitura (un “telaio virtuale”).
Alcuni bandi che si occupano di tradizioni, storia e valori dell’Europa possono essere interpretati dunque con la lente del Made in Italy come i bandi Europe’s cultural heritage and arts – promoting our values at home and abroad o The role of perceptions, formed by traditions, values and beliefs, in shaping European societies and politics in the 21st century .
Il Cluster 2 cerca di approfondire la conoscenza sulle trasformazioni economiche e sociali che avvengono in Europa e l’impatto che hanno sui settori economici, della formazione, del mercato del lavoro.
Anche il settore Made in Italy non è esente dalle trasformazioni che attraversano l’Europa e in particolare il mondo del lavoro con i nuovi modelli lavorativi, la necessità di competenze da parte dell’industria che il mondo della formazione non sempre assicura e quindi occorre progettare nuovi curricula e percorsi formativi, i nuovi modelli di business che vengono indotti dai cambiamenti nella società, dai modelli di comportamento, dai nuovi stili di vita e dalla pervasiva adozione delle tecnologie digitali.
Ulteriormente, le attività di ricerca e innovazione promosse nell’ambito del Cluster 4 “Digital, Industry and Space” risultano di notevole interesse per gli associati del Cluster Nazionale Made in Italy. Troviamo infatti diverse azioni volte a promuovere il sostegno all’industria manifatturiera in ottica di Industria 5.0, o le attività promosse per lo sviluppo di materiali avanzati ed intelligenti afferenti ad ambiti applicativi diversi. Il Cluster 4 infatti identifica nella ricerca, sviluppo, dimostrazione e validazione delle tecnologie abilitanti emergenti il suo principale oggetto di attenzione e sostegno. Questo cluster, che nel solo 2022 vede la chiusura di oltre 91 opportunità di finanziamento, per il valore di circa 1,5 Miliardi di euro, vede nella collaborazione accademico- industriale il suo aspetto peculiare.
Le tematiche oggetto di finanziamento vedono la transizione combinata digitale e verde, volta a creare nuovi prodotti, servizi e business models, climaticamente neutrali, circolari e basati sul principio di eco-design. Troveremo lo sviluppo di materiali sostenibili dalla loro costituzione, ma anche circolarità dei processi produttivi e creazione di hub di circolarità che coinvolgano grandi, medio o piccole imprese, e pubblica amministrazione su scala locale e regionale. Il cluster 4 fornisce ulteriore sostegno allo sviluppo tecnologico in ambito digitale, facilitando lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale da parte di PMI e grandi imprese, garantendo il supporto all’adozione di gemelli digitali nel processo produttivo e sostenendo lo sviluppo di soluzioni di realtà estesa, virtuale e aumentata volte a favorire nuove modalità di accesso ai servizi digitali da parte di cittadini e consumatori.
Diverse sono le progettualità che hanno favorito l’introduzione di questi paradigmi emergenti nelle attività di ricerca e innovazione. Troviamo ad esempio progettualità come “Waste2Fresh -Smart innovative system for recycling wastewater and creating closed loops in textile manufacturing industrial processes”, che con un contributo europeo di circa 8 milioni di euro ed un costo complessivo di 9 milioni di euro, sostiene lo sviluppo di soluzioni volte a ridurre il consumo e lo spreco idrico nell’industria tessile (Source: Cordis); o ulteriormente il progetto “BIOMAT – an Open Innovation Test Bed for nano-enabled bio-based PUR foams and composites” il quale inserisce nel comparto dell’arredo e del design di nuovi prodotti soluzioni innovative basate su schiume ecocompatibili nano-abilitate, garantendo accesso alla conoscenza e alle innovazioni tecnologiche attraverso il lancio di Open Calls (Source: Cordis).
Tante le opportunità quindi mostrate dal Work Programme relativo al Cluster 4 – Digital, Industry and Space, dove la ricerca e innovazione di tipo collaborativo risulta significativa e preponderante nelle opportunità di finanziamento, come verrà presentato nell’ Infoday organizzato dalla Commissione Europea sul Cluster 4 “Digital, Industry and Space il 29-30 Novembre e 1 Dicembre, di cui abbiamo gli atti online disponibili. Al fine di favorire la costituzione di nuovi consorzi nell’ambito di Horizon Europe, è stato organizzato il Brokerage Event relativo ai temi Digital & Industry del prossimo 2-3 dicembre, a cui sarà possibile accedere e presentare il proprio profilo ai partecipanti registrati alla piattaforma, anche in seguito alle date indicate. Gli incontri bilaterali favoriti dal Brokerage Event infatti mirano a facilitare l’accesso di nuovi proponenti a cordate già avviate e/o favorire attività di networking che esulano dalla presentazione della proposta in Horizon Europe.
Queste opportunità vengono altresì promosse nel Cluster 2, dove avremo il prossimo Infoday organizzato dalla Commissione europea sul Cluster 2 «Cultura, Creatività e Società Inclusiva» il 7 dicembre 2021 ed il relativo Brokerage event (evento di networking) sul Cluster 2 «Cultura, Creatività e Società Inclusiva» l’8 dicembre 2021.
Per maggiori informazioni su Horizon Europe è possibile leggere la pubblicazione “Horizon Europe – La guida”, una bussola per i ricercatori e gli innovatori, ma anche per chi per la prima volta si avvicina al mondo della ricerca e innovazione europea. La Guida esplora i temi del Programma Quadro, le sfide, i passaggi tecnici – cosa fare e come -, le azioni, gli obiettivi.
Monique Longo, Marta Calderaro (APRE – Agenzia per la Promozione Europea).
LINK UTILI
Per maggiori informazioni su Horizon Europe è possibile leggere la pubblicazione “Horizon Europe – La guida”, una bussola per i ricercatori e gli innovatori, ma anche per chi per la prima volta si avvicina al mondo della ricerca e innovazione europea. La Guida esplora i temi del Programma Quadro, le sfide, i passaggi tecnici – cosa fare e come -, le azioni, gli obiettivi.
Infoday organizzato dalla Commissione europea sul Cluster 2 «Cultura, Creatività e Società Inclusiva» – 7 dicembre 2021
Brokerage event (evento di networking) sul Cluster 2 «Cultura, Creatività e Società Inclusiva» – 8 dicembre 2021
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SLIDES EVENTO “Horizon Europe per il Made in Italy”
Potete scaricare le slides utilizzate durante l’evento “Horizon Europe per il Made in Italy” del 23 Novembre qui sotto:
Horizon Europe per il Made in Italy.
Le opportunità per il Made in Italy.
A partire dalle prossime settimane verranno caricati tutti i video dell’evento sulla pagina LinkedIn del Cluster MinIt.