La nuova strategia Europea per un’industria tessile sostenibile e circolare definisce la visione e le azioni concrete per garantire che entro il 2030 i prodotti tessili in UE siano durevoli e riciclabili, realizzati il più possibile con fibre riciclate, privi di sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali e dell’ambiente. A supporto della transizione circolare delle imprese del settore Fashion all’interno del ‘Tavolo permanente del settore moda’ istituito dall’Assesorato allo Sviluppo economico e lavoro della Regione Emilia Romagna, ART-ER attraverso l’Osservatorio GreenER, ha realizzato due sperimentazione nel distretto del Calzaturiero di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) e nel distretto del Tessile e abbigliamento di Carpi (Modena).
Lo strumento utilizzato per la sperimentazione, al fine di trasformare i principi del paradigma dell’economia circolare in strumenti concreti ed operativi funzionali a una loro applicazione nelle imprese, è il Circular Assessment Tool (CAT). Lo strumento è l’evoluzione del Circol Up Tool (CUT) sviluppato dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme al Laboratorio Green dell’Università Bocconi di Milano, di cui ART-ER è membro.
La sperimentazione, condotta con la collaborazione di ERGO srl, spin off dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, riguarda la misurazione della circolarità su un campione di imprese per analizzare il livello di circolarità e individuare possibili azioni di miglioramento sia a livello di singola impresa che di distretto produttivo.
La misurazione attraverso il CAT segue le fasi del ciclo di vita di un prodotto in cui si struttura la catena del valore circolare, con un approccio sistemico e olistico, si basa su una check list che raccoglie dati di natura qualitativa/semiquantitativa, in modo da risultare di facile applicazione ma al tempo stesso accurata nell’identificare il potenziale di circolarità dei processi produttivi e dei prodotti/servizi di organizzazioni operanti in tale settore.
La sperimentazione nel distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, è stata condotta in collaborazione con CERCAL e Clust-ER Create, e ha visto la partecipazione di 17 imprese che rappresentano un campione significativo del distretto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, dal momento che ricoprono tutte le fasi della filiera di produzione della calzatura. I risultati hanno messo in evidenza le migliori prestazioni di queste aziende nella fase di gestione dei rifiuti, le imprese esprimono una buona attenzione anche nel limitare lo spreco di materie prime durante la fase di lavorazione mentre le fasi in cui le imprese non raggiungono buone performance di sostenibilità sono l’approvvigionamento e la distribuzione. Alla valutazione della performance di circolarità ha fatto seguito l’individuazione di opportunità di miglioramento che sono state presentate e discusse con le aziende.
DISTRETTO CALZATURIERO SAN MAURO PASCOLI
La seconda sperimentazione nel distretto tessile e abbigliamento di Carpi è stata condotta con la collaborazione del Clust-ER Create ed il Carpi Fashion System con il coinvolgimento di 10 imprese. Queste differiscono per dimensioni aziendali, struttura e tipologia di lavorazione. L’esperienza di misurazione ha dimostrato una chiara intenzione delle aziende a sperimentare approcci produttivi innovativi, che tengano in considerazione anche i principi espressi dalla Strategie dell’Unione Europea per i prodotti tessili circolari e sostenibili, in particolare, attraverso l’impiego di imballaggi riciclabili, la riduzione dei consumi energetici, l’ottimizzazione dei processi produttivi ai fini della riduzione degli scarti di materia e la diffusione di servizi di riparazione.
DISTRETTO TESSILE CARPI
I risultati delle sperimentazioni sono presentati nel dettaglio nei seguenti rapporti:
IL RAPPORTO DEL DISTRETTO CALZATURIERO DI SAN MAURO PASCOLI
IL RAPPORTO DEL DISTRETTO TESSILE ABBIGLIAMENTO DI CARPI
La sperimentazione dei due distretti è stata inoltre presentata nell’ambito di eventi fieristici R2B ed Ecomondo.
Marco Ottolenghi, Caterina Calò (Area Sviluppo Sostenibile di ART-ER S. cons. p. a.)