Si è tenuto lo scorso 8 e 9 Novembre il Big Impact Days Festival: due giorni dedicati ai temi dell’innovazione e dell’impatto, all’interno della cornice di Big Boost Innovation Garage: il centro per l’innovazione promosso da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo.
Big Impact Days ha portato in queste due giornate diversi stimoli e importanti spunti all’immaginazione dei suoi numerosi partecipanti, offrendo loro un clima di cross contaminazione e networking fondamentale per potersi confrontare su temi disruptive e d’impatto.
Il Cluster MinIt ha supportato questa edizione del festival, come partner tecnico (assieme a IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design e Sprint Italy) e conducendo un workshop che attraverso una serie di esperienze ed osservazioni ha sottolineato lo stato e l’evoluzione delle pratiche di open innovation all’interno della manifattura del Made in Italy.
Il direttore del Cluster Giuseppe Iacobelli all’interno del workshop ”L’innovazione aperta nell’epoca delle sfide di sostenibilità, delle transizioni industriali e dell’instabilità” con il suo intervento ha settato un framework illustrativo dello scenario d’innovazione sistemica che sta articolandosi in varie filiere industriali, discutendo di competenze, pratiche e modelli efficaci per affrontare sfide d’innovazione complesse e attuali. Inoltre, ha ricordato la recente Open Innovation Call for Textile Sustainability: il progetto di innovazione aperta lanciato dal Cluster MinIt in collaborazione con Decathlon Produzione Italia e RadiciGroup, messo in atto per sperimentare un modello d’azione a favore di una intera filiera e realizzato con la collaborazione di un sistema di attori, composti da: centri universitari e di ricerca, hub d’innovazione, centri di competenza e associazioni datoriali.
La nostra partecipazione ai Big Impact Days segue le linee definite dalla traiettoria di innovazione Integrazione in rete di asset specialistici esistenti/innovativi, prevista nel piano strategico Cluster e che prevede l’interazione con l’ecosistema di spazi e strumenti abilitanti nuove forme d’innovazione. Questi luoghi e strumenti rappresentano spazi vitali per l’aggregazione di comunità creative di innovazione e per il dialogo con imprese e soggetti diversi.
La cross fertilità e cross settorialità percepita durante i diversi incontri di Big Impact Days ha supportato la creazione di interessanti spunti e collegamenti con innovatori, imprenditori, startupper e appassionati di tecnologia. Grazie ai talk ispirazionali, conferenze, workshop pratici, fire-side chat e sessioni di networking di cultura, tecnologia e leadership che hanno punteggiato l’evento, quello che si è percepito è stato un clima ricco di idee pronte ad esplodere nella loro forma più concreta.
L’esito straordinario di Big Impact Days è stato reso possibile grazie a una sinergia impeccabile tra una rete di partner di prim’ordine e a speaker illustri quali Sergio Galasso, Alex Orlowski, Rand Nezha, Daniela Bolzani, Cristina Barbero, Tiziana Monterisi, Vittorio Di Tomaso, Battista Biggio, Mauro Smith, Marco Battaglia, Mark Comerro, Franco Cimatti, Roberto Giavarini, Francesco Venturi, Dverso, Them, Ilaria Stirpe, Gianluca Dettori, Luciana Delle Donne e Simone Risi.
I temi trattati, i loro relatori e l’intera comunità partecipante, sono diventate un palcoscenico di avanguardia, in cui il tessuto urbano e culturale si è fuso in una serie di visioni del futuro. Big Impact Days ha presentato uno sguardo esclusivo su ciò che il domani ci riserva, attraverso l’eclettica lente dell’intelligenza artificiale, della blockchain, del web3, della cryptoarte, della rigenerazione territoriale, dell’open innovation, dell’imprenditoria inclusiva, dell’economia circolare, e delle tematiche ESG.
Esprimiamo la nostra riconoscenza agli 800 iscritti e agli oltre 200 partecipanti che hanno contribuito a rendere Big Impact Days un evento senza pari. La vostra presenza e partecipazione hanno conferito al festival la dimensione di catalizzatore di un cambiamento ormai inarrestabile! Grazie per il vostro impegno, interesse e voglia di conoscere.
Alberto Motta (Dpixel), Cluster MinIt