Saluto tutti i partecipanti a questa giornata di lavori organizzata dal Vostro Cluster specializzato in alcuni settori di punta del Made in Italy.
Ogni singola parte del titolo dell’evento “Made in Italy, la sfida della ripresa tra crisi e transizione” rappresenta un tema a sé stante meritevole di essere affrontato: non posso che iniziare proprio da “Made in Italy”, non solo a causa dell’ordine delle parole.
Il Governo ha talmente a cuore la questione che abbiamo deciso di cambiare il nome del Ministero a me assegnato in Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Abbiamo scelto di citare esplicitamente “te imprese” perché sono le protagoniste del\o scenario della crescita, avendo loro il compito di creare ricchezza e Iavoro; poi abbiamo aggiunto “e del Made in Italy”, un marchio di eccellenza e qualità in grado di racchiudere e raccontare nel mondo il sogno tutto italiano.
E continuando è davvero come dite voi: stiamo vivendo una grande sfida tra crisi e transizione digitale ed ecologica.
Le difficoltà però non ci debbono spaventare: il Governo è consapevole delle condizioni macroeconomiche in cui ci troviamo e la manovra risponde già a molte delle esigenze cui occorre far fronte, come sistema imprenditoriale e non solo.
Oltre alle misure già presentate, la prossima Iegge di bilancio prevede uno specifico collegato dedicato alla valorizzazione del Made in Italy e alla lotta alla contraffazione, perché siamo convinti che questo sia l’asse fondamentale per creare la crescita in Italia.
Adesso è il momento di dare fondo a tutte le risorse disponibili, massimizzando gli sforzi e valorizzando le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: solo cosi riusciremo a centrare tanti nuovi obiettivi.
Voi rappresentate un Cluster particolare, dedicato proprio a supportare le linee strategiche nazionali a favore dl alcune nostre produzioni in grado di valorizzare le nostre eccellenze: contiamo sul vostro supporto in questo percorso appena avviato e finalizzato alla valorizzazione delle nostre produzioni.
La vostra realtà riesce a concentrare professionalità e specializzazioni differenti, derivanti da mondi diversi che insieme fanno sintesi. Oggi, proprio a fronte dei nuovi scenari, diventa indispensabile trovare modi alternativi per collaborare al fine di essere dinamici e pronti ad affrontare i cambiamenti non solo a livello nazionale, ma mondiale.
Come Ministro mi impegno a facilitare tutti quei percorsi di contaminazione tra ricerca e industria al fine di valorizzare quanto già adesso ciascuno sta compiendo nel suo ambito. In questo contesto il MlMlT gioca un ruolo chiave perché ha il presidio su molte progettualità necessarie a espandere un ecosistema in grado di rafforzare i processi di contaminazione positiva, di cui voi fate parte.
Penso in particolare alla rete del trasferimento tecnologico che si articola in molteplici soggetti che è mio obiettivo mettere a sistema, coordinare e rendere pienamente operativi anche in una logica di prossimità territoriale alle imprese: la Casa delle Tecnologie Emergenti, i Competence Center, gli European Digital Innovation Hub, i Digital Innovation Hub delle associazioni datoriali, i Puntì Impresa Digitale delle Camere di Commercio.
Obiettivo del Ministero è aiutare le imprese ad accelerare gli investimenti in ricerca, tecnologia e sostenibilità così da favorire iì risparmio di materie prime, un maggior efficientamento dei processi e l’ulteriore diversificazione dei mercati esteri ai quali guardare.
Vogliamo creare un ambiente favorevole a valorizzare ulteriormente i nostri marchi e i nostri prodotti che anche quest’anno hanno registrato un nuovo record neIl’export.
C’è molto da fare, ma noi italiani sappiamo trovare soluzioni innovative in ogni circostanza, anche grazie al Iavoro corale di tante persone che, come voi, danno costante prova della capacità di risposta in ogni compito che sono chiamate a svolgere.
Grazie
Adolfo Urso (Ministero delle Imprese e del Made in Italy)