Cari soci ed amici del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”,
il nostro Cluster lo scorso 23 di Novembre ha presentato il convegno “Made in Italy, la sfida della ripresa tra crisi e transizione”, un incontro che abbiamo organizzato per poter lanciare un importante messaggio di sistema alle istituzione e agli stakeholder delle nostre filiere di riferimento.
Fare Made in Italy oggi significa per le nostre aziende e per il nostro territorio affrontare continue sfide di transizione energetica, sostenibile per l’ambiente, etica, economica e digitale.
Queste sfide ci richiedono di abbandonare gli approcci più tradizionali e abbracciare modelli innovativi, basati sulla valorizzazione delle competenze che possiamo trovare dentro alle nostre aziende. Il capitale umano resta sempre la prima indispensabile risorsa per la competitività delle aziende del made in Italy.
Riteniamo che sia oggi fondamentale costruire una piattaforma di scambio di conoscenza con gli attori esterni, partendo dalle università, i centri di ricerca, le associazioni di settore e anche integrando il know-how delle grandi imprese con le PMI e con le startup. Il modello di open innovation risulta più efficace e veloce per fornire nuove visioni tecnologiche, di business, di sviluppo del prodotto, di economia circolare e sostenibile.
Per poter raggiungere questo obiettivo dobbiamo avere le capacità di creare delle relazioni virtuose tra i vari attori dell’ecosistema della produzione e della ricerca, basate sullo spirito collaborativo e sullo sforzo comune. Come Cluster operiamo sistematicamente in questa direzione, grazie ai nostri comitati e a tutte le persone che si impegnano per fare sistema.
L’innovazione collaborativa ci permette come associazione di promuovere idee, confronti attivi, progetti fra le imprese e centri di ricerca, che abbracciano questa visione del fare Made in Italy. Dobbiamo diventare una filiera di co-innovazione capace di valorizzare i rispettivi ruoli e costituire un ecosistema di soggetti e partner per la promozione di nuovi modelli di aggregazione che incentivino la reciproca condivisione di needs e la realizzazione di progetti e obiettivi congiunti.
Come Cluster abbiamo l’importante responsabilità di offrire un modello interpretativo e un diverso approccio in grado di affrontare queste sfide. Un punto essenziale è la creazione di uno scambio simbiotico tra gli attori produttivi e i centri di ricerca, le università e istituzioni di eccellenza della ricerca, affinché da un lato si promuova il trasferimento tecnologico e dall’altro si dia una spinta concreta ai bisogni di sviluppo sostenibile delle imprese negli anni a venire.
Un ulteriore elemento centrale che connota il made in Italy è la creatività, che va alimentata coinvolgendo le persone nei processi innovativi industriali e culturali che guardano verso il futuro e l’evoluzione dei mercati. Le nostre creatività di filiera e capacità di innovazione sono intrinsecamente legate alla caratteristica attitudine del Made in Italy di trovare soluzioni competitive.
In uno scenario in continua evoluzione la capacità di adattamento dei nostri imprenditori si sta rivelando un elemento di vantaggio competitivo. Oggi ci stiamo confrontando, al contempo, con esigenze di internazionalizzazione, per aumentare le quote di mercato, e l’opportunità di riportare le nostre filiere produttive a una dimensione europea e locale con effetti di reshoring.
È perciò fondamentale comprendere la necessità di muoversi a livello di sistema per implementare con successo politiche industriali e modelli di innovazione sempre più complessi ed indispensabile per la vita delle nostre imprese e per il mantenimento della loro competitività nel medio lungo termine.
Con questo messaggio intendo nuovamente ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al nostro convegno e contribuito alla discussione sul Made in Italy. In vista del periodo natalizio, voglio cogliere l’occasione per inviare a tutti i nostri soci, ai membri del cluster, a tutto il nostro network e a chi riceve e legge la newsletter di MinIt un augurio di buone feste.
Silvana Pezzoli (Cluster MinIt)